Layout del blog

Leader da 30 anni nelle Indagini in Italia

Da

30 anni

Siamo Leader nelle Investigazioni a Torino

Ecco perché il Nostro Nome  lo Conoscono Tutti



Agenzia Investigativa Delle Alpi

 

Importante: Tramite Noi, tutte le indagini sono legali.

(siamo autorizzati per legge a svolgere indagini secondo il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)

Sentenze Corte di Cassazione: Diritto del Lavoro

Agenzia Investigativa delle Alpi

Diritto del Lavoro Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha analizzato diverse decisioni riguardanti l'utilizzo di agenzie investigative nel contesto del Diritto del Lavoro, riconoscendo l'importanza di tali attività. Nel prosieguo dell'articolo esamineremo nove di queste sentenze che trattano varie tematiche, dall'assenza fraudolenta al rimborso spese, contribuendo così a stabilire i parametri legali in ambito lavorativo.

Sentenze Corte di Cassazione diritto del lavoro investigazioni

Questa sezione è dedicata alle Sentenze della Corte di Cassazione relative alle investigazioni al Diritto del Lavoro.

A seguito sono riportati alcuni estratti di Sentenze della Corte di Cassazione che hanno dato valore all’attività e alle prove raccolte dagli Istituti di Investigazione Privata.


La Corte di Cassazione:

Il processo italiano è composto da tre gradi di giudizio; l’ultimo grado, a differenza degli altri, è uguale sia nel Processo Penale sia in quello Civile ed è la Cassazione.



La Corte di Cassazione ha il compito di garantire l’esatta interpretazione e applicazione della Legge. Il ricorso in Cassazione può essere presentato contro i provvedimenti emessi dai giudici ordinari nel grado di appello o nel grado unico.


Qualora la Corte trovi un vizio, ha il potere di emanare un principio, vincolante per il giudice del rinvio. Anche se la Corte di Cassazione non è vincolante quando i giudici devono decidere cause diverse, il parere della Corte rimane comunque da ritenersi molto influente. I giudici delle giurisdizioni inferiori, infatti, si conformano alle decisioni della Corte di Cassazione nella maggior parte dei casi.


Le sentenze della Corte di Cassazione per le Investigazioni Aziendali:

Di seguito sono elencate 9 Sentenze della Corte di Cassazione in merito ad indagini svolte per la tutela delle Aziende.


1. Sentenza relativa a Dipendente in Falsa Malattia:


2. Sentenza relativa a Controllo dipendente (rimborso al km e spese):


3. Sentenza relativa a Controllo comportamenti illeciti da parte di un Dipendente:


4. Sentenza relativa a indagine dipendente in falsa malattia:


5. Sentenza relativa alla tutela del patrimonio aziendale:


6. Sentenza afferma legittimità dell’utilizzo di Localizzatori GPS per le indagini:


7. Sentenza per utilizzo scorretto Legge 104/92:


8. Sentenza per indagine su falsa malattia:


9. Sentenza su Dipendente filmato da Agenzia Investigativa:

1. Sentenza relativa a Dipendente in Falsa Malattia:

Sentenza, Corte di Cassazione n. 6236 del 2001

Avvalersi di un utile aiutante:

Questa sentenza si occupa del caso di un lavoratore dipendente che simuli in maniera fraudolenta il suo stato di malattia. Uno stato che, in teoria, non gli avrebbe consentito di operare le sue normali funzioni lavorative.


Per stabilire la reale esistenza di questo stato di malattia o comunque la non idoneità di questa a determinare uno stato di incapacità lavorativa, può essere utilizzato l’impiego di un'Agenzia Investigativa. Ciò viene riconosciuto, anche in ragione delle difficoltà che il datore di lavoro può incontrare nel riconoscimento di questi comportamenti fraudolenti.

2. Sentenza relativa a Controllo dipendente (rimborso al km e spese):

Sentenza, Corte di Cassazione 16196 del 2009

È  legittimo:

In questo caso, si discute in merito ai controlli che l’azienda ha effettuato sul comportamento lavorativo di un suo dipendente.


In particolare il dipendente doveva spostarsi per l’esercizio della sua attività lavorativa, in seguito venne licenziato con giusta causa per il fatto di aver richiesto rimborsi per i km effettuati superiori rispetto a quelli realmente percorsi. Ed un'ulteriore causa del licenziamento legittimo è stato di aver aumentato il rimborso spese, che quindi non erano state realmente effettuate.


In questo caso è legittimo l’utilizzo di un'Agenzia Investigativa, da parte del datore di lavoro, per accertare l’adempimento delle prestazioni cui il dipendente è tenuto. Pertanto il pedinamento del dipendente è legittimo e non viola la privacy dello stesso, essendo tale controllo posto in essere dal datore di lavoro al fine di valutare la correttezza del dipendente in termini di attività lavorativa.

3. Sentenza relativa a Controllo comportamenti illeciti da parte di un Dipendente:

Sentenza, Corte di Cassazione 12489 del 2011

Se è cosi… licenziato:

L’azienda può legittimamente avvalersi di un'agenzia di investigazione per verificare eventuali comportamenti illeciti dei propri dipendenti. In caso di esito positivo si potrà anche licenziare.


Avvalersi dell'aiuto di un'Agenzia Investigativa è lecito. Il caso concreto fa riferimento ad un lavoratore dipendente addetto alla cassa; l’intervento di un'agenzia investigativa è valido non solo per la ripetitività degli illeciti, ma anche in ragione del solo sospetto o della eventuale ipotesi che gli illeciti siano in esecuzione.

4. Sentenza relativa a indagine dipendente in falsa malattia:

Sentenza, Corte di Cassazione 15365 del 4 luglio 2014

Doppio lavoro:

Caso di un dipendente che durante il periodo di presunta “malattia” effettuava la stessa prestazione lavorativa presso una diversa azienda. Il lavoratore, in seguito a diversi gradi di giudizio, viene licenziato. A questo punto è il lavoratore licenziato che si rivolge alla Corte di Cassazione. 


Il lavoratore sosteneva l’insufficienza della motivazione. I giudici della Corte con la sentenza 15365 del 4 luglio del 2014 non accolgono le motivazioni e quindi confermano il licenziamento.


In questo caso è lecito avvalersi di un'agenzia investigativa, per accertare il comportamento del dipendente e produrre così prove che avranno una rilevanza all‘interno del giudizio.

5. Sentenza relativa alla tutela del patrimonio aziendale:

Sentenza, Corte di Cassazione n. 25674 del 4 dicembre 2014

Se rubi, sei beccato!

Con questa sentenza riusciamo a consolidare saldamente il prezioso utilizzo di un'agenzia investigativa, per tutelare l’azienda rispetto a determinati illeciti e alla tutela del patrimonio aziendale.


Nel caso concreto si fa riferimento ad una cassiera, il cui datore di lavoro ha il forte sospetto che sottragga delle somme di denaro dalla cassa. In questo caso avvalendosi dell'utilizzo di un'agenzia investigativa è stato possibile accertare e documentare l’attività illecita della dipendente e quindi procedere al licenziamento.


Anche la corte ha legittimato il licenziamento, trattandosi di controlli diretti a verificare eventuali sottrazioni di cassa.


6. Sentenza afferma legittimità dell’utilizzo di Localizzatori GPS per le indagini:

Sentenza, Corte di Cassazione n. 20440 del 12 ottobre 2015

Sistema Satellitare GPS:

Con questa sentenza, la Corte afferma la piena legittimità del licenziamento effettuato in seguito a controlli attuati a distanza da un istituto di investigazione, con l’utilizzo del sistema satellitare di GPS.


Il datore di lavoro può, rivolgendosi ad un'agenzia investigativa, tracciare i movimenti del dipendente che durante l’orario di lavoro si allontana dall’azienda. I giudici ritengono che sia corretto avvalersi di un'agenzia investigativa per monitorare il dipendente, anche grazie a strumenti come il sistema satellitare di GPS che può essere legittimamente applicato sotto la macchina aziendale.


Non c'è privacy che tenga. Nel caso di specie, la Corte ha dichiarato legittimo il licenziamento disciplinare intimato ad un lavoratore addetto al coordinamento di un gruppo di operatori ecologici poiché, durante l’orario di lavoro, si era allontanato dalla sede aziendale per trattenersi presso bar o tavole calde a ridere e scherzare con i propri colleghi.

7. Sentenza per utilizzo scorretto Legge 104/92:

Sentenza, Corte di Cassazione n. 9217 del 6 maggio 2016

Utilizzo scorretto legge permesso 104/1992:

Questo caso fa riferimento al licenziamento di una persona che ha richiesto l’utilizzo dei permessi che la Legge 104/1992 le concedeva. Se il dipendente utilizza solo parzialmente i permessi per assistere la persona bisognosa, utilizzando il tempo rimanente per scopi personali, commette un abuso del diritto che mina la fiducia del datore di lavoro e giustifica il licenziamento.


In seguito al lavoro svolto da un istituto di investigazione privata è stato possibile riscontrare che il lavoratore si recava a casa della persona che avrebbe dovuto assistere, per un periodo di tempo inferiore al previsto. Secondo il parere dei giudici della Corte di Cassazione il ricorso ad un investigatore privato non costituisce violazione delle norme dello Statuto dei Lavoratori.


Rendendo il lavoro svolto per accertare la condotta illecita, più che valido. Una più recente sentenza, n. 17968 del 13.9.2016, ha stabilito il principio della legittimità del licenziamento del dipendente che faccia uso di un permesso ottenuto con la legge 104, in contrasto con le finalità per cui tale permesso viene concesso.

8. Sentenza per indagine su falsa malattia:

Sentenza, Corte di Cassazione n. 17133 del 16 Agosto 2016

Fingersi malato, sei licenziato!

Con questa sentenza la Corte ha stabilito che il datore di lavoro può legittimamente rivolgersi ad una agenzia investigativa per verificare le condotte dei propri dipendenti, se vi è il sospetto che tali condotte possano influenzare in maniera negativa l’adempimento della prestazione.


Nel caso concreto i giudici hanno esaminato il ricorso di un uomo, che è stato licenziato in seguito al fatto di avere simulato fraudolentemente il suo stato di malattia. Il lavoratore aveva impugnato il licenziamento, lamentando la violazione di alcuni articoli dello Statuto dei Lavoratori, in quanto la datrice di lavoro aveva utilizzato un'agenzia investigativa per accertare l’attendibilità della certificazione medica.


La Corte ritiene più che fondato l’utilizzo di un'agenzia investigativa, ben potendo il datore di lavoro decidere autonomamente come e quando compiere il controllo, essendo il prestatore d’opera tenuto ad operare diligentemente per tutto il corso del rapporto di lavoro. 


9. Sentenza su Dipendente filmato da Agenzia Investigativa:

Sentenza, Corte di Cassazione 18507 del 21 Settembre 2016

Dipendente filmato da agenzia investigativa, il controllo è lecito:

In questa sentenza viene ribadito che il datore di lavoro, per accertare lo stato di malattia di un proprio dipendente, può avvalersi di un istituto di investigazione privata.


Essa può, tramite l’utilizzo dei propri mezzi operativi, accertare il reale stato di malattia e quindi conseguente impossibilità lavorativa. Nel caso concreto sono stati utilizzati filmati e fotografie effettuati da parte di un'agenzia investigativa per provare che il lavoratore dipendente che si era spacciato per malato in realtà conduceva una vita normale, compiendo anche attività che il suo "stato di malattia" non gli avrebbe consentito effettuare.


La Corte aggiunge la possibilità di utilizzare strumenti come filmati video che faranno piena prova in giudizio. Una volta accertato in giudizio, il datore avrà la facoltà di licenziare il lavoratore “furbetto”.

Agenzia Investigativa delle Alpi

Abbiamo il Maggior Numero di Attestati

Agenzia Investigativa Torino - Agenzia delle Alpi a Torino
Agenzia Investigativa delle Alpi Torino Numero attivo 24/7 - Consulenza Investigativa

Alcuni Articoli sui quotidiani nazionali che parlano della nostra Agenzia Investigativa


  • I Nostri Uffici Operativi

    Share by: