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INFORTUNIO SUL LAVORO: NO ADDEBITO RESPONSABILITA' DEL TITOLARE

Infortunio sul Lavoro Cassazione

INFORTUNIO SUL LAVORO. LA CASSAZIONE: NO ALL’AUTOMATICO ADDEBITO DI RESPONSABILITA’ DEL TITOLARE DI UNA POSIZIONE DI GARANZIA

Agenzia Investigativa delle Alpi
(AICIS) Non è automatica la responsabilità del titolare, secondo le norme del T.U. 81/2008, per l’infortunio mortale sul luogo di lavoro. E’ questo il senso dell’ultima decisione della Cassazione Penale (sentenza 3 dicembre 2020, n. 34344) la quale, in materia di responsabilità penale del datore di lavoro, ha stabilito che “la titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della sussistenza della violazione, da parte del garante, di una regola cautelare (generica o specifica), sia della prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso che la regola cautelare violata mirava a prevenire (cosiddetta concretizzazione del rischio), sia della sussistenza del nesso causale tra la condotta ascrivibile al garante e l’evento dannoso“. In sostanza, caso per caso va individuata con precisione quale sia la regola cautelare violata.

La vicenda processuale era partita con una condanna pronunciata dal Tribunale di Lecce per il reato di cui all’art. 589, comma 2, c.p. (omicidio colposo commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro). In Corte d’Appello il fatto era stato riqualificato come omicidio colposo semplice.

La Cassazione si è particolarmente soffermata sulla nozione di “posizione di garanzia” e, nello specifico, sulla distinzione tra “posizione di controllo” e “posizione di protezione”, precisando che “le posizioni di controllo sono quelle riferite al controllo di una fonte di pericolo e presuppongono in capo al garante l’esistenza di una posizione di dominio sull’oggetto del controllo. Le posizioni di protezione presuppongono l’affidamento al garante del compito di tutelare determinati beni da pericoli esterni”. “Il principio di precisione e determinatezza impone, poi, che l’obbligo di garanzia sia previsto in termini puntuali, cioè attraverso una norma chiara che consenta al soggetto di prevedere le conseguenze delle proprie omissioni; lo stesso principio, combinandosi con quello di inviolabilità della libertà personale, impone altresì che sia chiaramente individuata la persona del garante, titolare di poteri giuridici impeditivi: in assenza di poteri giuridici impeditivi l’obbligo di vigilanza rilevante ai fini della responsabilità penale omissiva si tramuterebbe in un obbligo di mera sorveglianza”. 

La titolarità di una posizione di garanzia non può comportare un automatico addebito della responsabilità colposa a carico del garante solo ed unicamente in presenza del verificarsi dell’evento morte o lesioni del lavoratore. L’individualizzazione della responsabilità penale impone, infatti, di verificare non soltanto se la condotta del ricorrente abbia concorso a determinare l’evento e se la condotta sia stata caratterizzata dalla violazione di una regola cautelare, generica o specifica, ma “anche se l’imputato poteva prevedere, con un giudizio ex ante, quello specifico sviluppo causale – che avrebbe portato all’evento morte – attivandosi per impedirne la concretizzazione”. Diversamente ragionando l’evento avverso finirebbe per essere contestato alla stregua di una ipotesi di responsabilità oggettiva “da posizione“.

Gli infortuni denunciati all’Inail che hanno portato alla morte, sono diminuite del 21,7% – si è passati da 212 a 166,46 – rispetto allo stesso trimestre 2019. Il numero più basso, così come per gli infortuni, si è avuto a marzo 2020. La diminuzione si è avuta sia sul luogo di lavoro sia nei tragitti da e per il lavoro.

La maggior parte dei cali si è avuta nei settori “industria e servizi” e “agricoltura”.

I casi di incidenti stradali plurimi da 7 del 2019 – 14 denunciati come mortali – sono passati a 3. Diversi i cali per zona territoriale: 12 a Nord Ovest, 10 a Nord est, 21 al Centro. Al Sud, invece, c’è stato un aumento di 4 casi mortali.

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