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Licenziamento per Malattia

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Licenziamento per Malattia

Licenziamento per malattia di un dipendente. Quando è possibile licenziare un dipendente in malattia? Come dimostrare la falsa malattia di un dipendente e quando è legittimo ricorrere ad un'agenzia investigativa?

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Quello che bisogna sapere sul Licenziamento per Malattia. Quando è possibile licenziare un dipendente in malattia? Come dimostrare la falsa malattia di un dipendente e quando è legittimo ricorrere ad un’agenzia investigativa?

Licenziamento per Malattia:

Il licenziamento per malattia, quando è legittimo ricorrere ad un’agenzia investigativa per dimostrare che un dipendente non sta rispettando lo stato di malattia.



Il dipendente in stato di malattia deve rispettare i doveri di fedeltà e buona fede nei confronti dell’azienda datore di lavoro (Articolo 2104 Codice Civile). Ciò significa che il dipendente in stato di malattia deve tenere comportamenti compatibili con lo stato di malattia dichiarato ed inoltre NON deve tenere comportamenti che ne rallentino la guarigione.



Quando è possibile licenziare un dipendente in malattia?

Il licenziamento per malattia è un argomento estremamente delicato da affrontare dal punto di vista del Diritto del lavoro. Ciò per la tutela che il legislatore ha voluto riservare nei confronti dei dipendenti. Tuttavia vi sono tre diverse fattispecie in cui è previsto il licenziamento di un lavoratore in stato di malattia.


  • Per superamento del periodo di comporto:

Con il termine “periodo di comporto” (Articolo 2110 Codice Civile) si intende il totale delle assenze per malattia effettuate da un dipendente. Il limite di tale periodo è solitamente previsto nei contratti collettivi di lavoro. Superato tale periodo, il dipendente può essere licenziato (licenziamento per malattia prolungata).


  • Licenziamento per giusta causa:

Il licenziamento per giusta causa (Art. 2119 Codice Civile) si concretizza quando il dipendente realizza comportamenti di tale gravità disciplinare da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, neanche in via provvisoria.



Si intende licenziamento per giusta causa anche quello effettuato dal datore di lavoro dopo aver dimostrato che il dipendente in malattia non rispetti i doveri di fedeltà e buona fede. Infatti la finta malattia o l’inadempimento dello stato di malattia da parte del lavoratore è considerato talmente grave da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.


  • Licenziamento per giustificato motivo oggettivo:

L’art. 3 della L. 604/1966 stabilisce che il giustificato motivo oggettivo del licenziamento consiste in ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Quindi per esempio in caso ristrutturazione o cessazione dell’attività, oppure il venir meno della mansioni da assegnare al dipendente.


Leggi, 9 Sentenze della Corte di Cassazione in merito al Diritto del Lavoro, clicca qui.



Alcuni esempi di comportamenti scorretti:

  • Simulare la malattia
  • Svolgere un altro lavoro durante il periodo di malattia
  • Ritardare la guarigione non osservando le cautele necessarie
  • Violare il divieto di concorrenza, svolgendo appunto un altro lavoro durante il periodo di malattia

Il lavoratore, durante il periodo di malattia, può svolgere altre attività, ma nel rispetto delle prescrizioni mediche. Di contro, il datore di lavoro può richiedere all’INPS (Polo unico VMC) la visita fiscale, al fine di accertare lo stato di salute del dipendente. Tale controllo può avvenire sia “in automatico” cioè d’ufficio, sia appunto su richiesta da parte del datore di lavoro pubblico o privato.



Falsa malattia, oltre che illecito civile può essere anche reato:

Il dipendente che percepisce, da parte dell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) un’indennità per malattia, che in seguito ad indagine risulta essere falsa, può essere querelato dal datore di lavoro per truffa. Tale situazione può essere aggravata nel caso in cui il lavoratore induca in errore il medico al fine di ottenere la falsa certificazione sanitaria.



Le Investigazioni prevalgono sul certificato medico:

La Corte di Cassazione, sez. Lavoro, con la Sentenza n°19089 del 01 agosto 2017 ha conferito il licenziamento per giusta causa al lavoratore la cui condotta illecita era stata documentata tramite attività d’indagine. Il lavoratore infatti, durante il periodo di malattia, rimaneva occupato presso la farmacia della moglie.


La Corte indica come il certificato medico comporti solamente una manifestazione di scienza secondaria se in contrasto con i fatti oggettivi documentati tramite attività d’indagine di un’agenzia investigativa autorizzata, come Agenzia Investigativa delle Alpi.


Infatti, se poniamo il caso di un lavoratore che si reca dal medico lamentando un'emicrania e richiedendo cosi la certificazione di malattia, il medico non ha mezzi scientifici per comprovare la verità. Quindi se tramite attività d’indagine si riscontra che tale lavoratore stia svolgendo attività, che va in conflitto con il suo stato di malattia, è normale che prevalga il materiale documentato dall’agenzia investigativa.



Indagine su Falsa Malattia da parte del dipendente:

Vediamo ora, più nello specifico, ciò che può fare un’agenzia investigativa per accertare lo stato di malattia di un dipendente. Quali prove può fornire un'agenzia investigativa per procedere ai licenziamenti per malattia.

Sala operativa Agenzia Investigativa delle Alpi, controllo dipendenti in Falsa Malattia.

Nel momento in cui il datore di lavoro abbia il sospetto che lo stato di malattia, da parte del dipendente, non sussista (falsa malattia), o nel momento in cui il datore di lavoro abbia il sospetto che il dipendente stia svolgendo un altro lavoro o non stia osservando le cautele necessarie al fine di ripristinare quanto prima il proprio posto di lavoro, può richiedere l’intervento da parte di un’agenzia investigativa che svolga indagini per accertarne il comportamento.



Infatti, come previsto dalla legge, nello specifico nella Sentenza della Corte di Cassazione n. 6236 del 2001, è legittima l’attività da parte di un’agenzia investigativa al fine di controllare l’adempimento dello stato di malattia da parte di un dipendente.



Agenzia Investigativa delle Alpi dal 1992 svolge Investigazioni atte ad accertare la falsa malattia da parte dei dipendenti, fornendo prove (foto e video) valide in Sede di Giudizio. Utilizzo di tecniche investigative come il pedinamento unitamente a sistemi di localizzazione satellitare GPS e tecniche di Open Source INTelligence.

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