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Rivalutazione assegno di mantenimento se il coniuge percepisce redditi non dichiarati
Rivalutazione Assegno di Mantenimento
Ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento del coniuge e dei figli conta il reale tenore di vita, a prescindere dalla provenienza degli stessi. Quindi anche quelli c.d. in nero.

Cosa succede in sede di separazione nel caso di somme non dichiarate?
Sentenza Corte di Cassazione: n.22616 del 1 Agosto 2021
La Corte di Cassazione chiarisce che al fine di valutare le consistenze economiche per determinare l’assegno di mantenimento debbano considerarsi anche somme non dichiarate.
Il caso attiene a una separazione promossa presso il Tribunale di Milano nel cui procedimento veniva dichiarato l’addebito nei confronti del marito. Nel caso concreto la moglie non riteneva adeguato quanto disposto in ragione di altri redditi provenienti dall’attività professionale del marito e non dichiarati.
La Corte di Appello rigettava il ricorso ritenendo che le eventuali somme non dichiarate non potevano essere utilizzate come parametro di riferimento e che quindi non vi era la necessità di accertamenti da parte della polizia tributaria in ordine al reale reddito del marito.
La Corte di Cassazione, nell’accogliere le motivazioni di parte ricorrente, stabilisce che: “ai fini della determinazione degli assegni di mantenimento del coniuge e dei figli conta il reale tenore di vita quando gli stessi vivevano insieme, a prescindere, dalla provenienza delle consistenze reddituali o patrimoniali quindi anche quelli occultati dal fisco“.
